La carbossiterapia è una tecnica che consiste nella somministrazione per via sottocutanea di una certa quantità di anidride carbonica allo stato gassoso per scopo terapeutico.Si somministra con un ago sottilissimo ed indolore nel tessuto sottocutaneo, la durata della seduta varia dai 15 ai 30 minuti e sono necessarie dalle 5 alle 20 sedute a cadenza settimanale. Le indicazioni terapeutiche sono: celluliti e adiposità localizzate, insufficienze venose e linfatiche, disturbi caratterizzati da un’alterazione della microcircolazione, dermatiti, acne, vasculopatie, ulcere delle gambe, psoriasi, invecchiamento cutaneo, smagliature, cicatrici ipertrofiche, alopecia e perdita di capelli, sindrome di Raynaud, e, in ambito ginecologico, come coadiuvante nei trattamenti antietà dei genitali femminili.La carbossiterapia è in grado di incrementare il flusso ematico locale mediante l’aumento della tonicità delle arteriole del microcircolo e mediante il rilassamento delle cellule muscolari lisce presenti a livello degli sfinteri precapillari.A livello del tessuto adiposo è in grado di indurre l’attivazione della lipasi intradipocitaria, l’enzima che idrolizza i trigliceridi presenti all’interno degli adipociti.La carbossiterapia è inoltre in grado di aumentare la concentrazione locale di ossigeno favorendo i processi catabolici di ossidazione degli acidi grassi per i quali la presenza di questo gas è fondamentale.